Nuovi servizi delle ACLI: una presenza viva accanto a chi ha bisogno
Durante la Conferenza Stampa “Nuovi Servizi delle ACLI”, le ACLI provinciali di Sondrio, con i loro oltre 3.500 iscritti, hanno presentato una serie di Nuovi Servizi pensati per rispondere in modo concreto ai bisogni delle persone.
Dall’orientamento al lavoro alla formazione, dal supporto sociale e culturale all’assistenza economica e legale, le ACLI offrono uno spazio di ascolto e accompagnamento, per aiutare ciascuno a orientarsi meglio tra le risorse e le opportunità già disponibili.
Ascolto e collaborazione per una società più giusta
«Le nostre proposte nascono dall’ascolto delle esigenze espresse dalle comunità locali», spiega Bruno Di Giacomo Russo, presidente delle ACLI di Sondrio.
La collaborazione con enti pubblici e con il mondo del terzo settore è la chiave per costruire una società più giusta, inclusiva e solidale, dove nessuno si senta escluso dai propri diritti.
Uno degli obiettivi è infatti accompagnare le persone in difficoltà economica e sociale, attraverso servizi diffusi sul territorio, contribuendo a rendere ogni cittadino parte di una comunità che lo accoglie e lo sostiene.
“Una presenza viva, fraterna e concreta”
«Vogliamo essere una presenza viva, fraterna e concreta», continua Di Giacomo Russo.
Una realtà che non si limita a offrire uno sportello, ma diventa un luogo di prossimità, ascolto e orientamento, in linea con l’invito di Papa Leone XIII a “preparare speranza per il futuro”.
Lo conferma anche Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana di Sondrio e sindaco di Chiuro, che sottolinea il valore della presenza ACLI anche nei piccoli centri e nei servizi locali.
Reti, volontariato e partecipazione
Grazie anche al progetto “Lavorare in rete è fondamentale”, realizzato con il Comune di Sondrio e il supporto di Maurizio Piasini, assessore ai Servizi sociali, le ACLI si impegnano per far conoscere e rendere accessibili servizi già esistenti, come lo sportello “Digitale Facile”, il supporto alla compilazione di pratiche, o l’orientamento al lavoro.
«Uno dei primi tra quelli nuovi – racconta Daniela Contestabile, vicepresidente ACLI provinciale – è proprio l’accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro. I dati ci dicono che l’80% degli iscritti al percorso è stato poi collocato. Un risultato concreto di cui siamo orgogliosi».
